Il Sogno, il Mito e il Cinema: scenari immaginali e mutazioni, Giornale Storico del CSPL, n.34.

Il Sogno, il Mito e il Cinema: scenari immaginali e mutazioni, Giornale Storico del CSPL, n.34.

 

 

 

Marialuisa Vallino, articolo: Il Sogno, il Mito e il Cinema: scenari immaginali e mutazioni, pag. 82 del Giornale Storico del CSPL, fondato da Aldo Carotenuto, n. 34-Mutazioni-

ABSTRACT

Mutazióne è un termine con cui si designa il mutare, il mutarsi, l’essere mutato ed implica il cambiamento, la trasformazione. La metamorfosi riguarda il mutare forma, aspetto connesso alla figura mitologica di Proteo, le cui caratteristiche sono: svelare la verità e mutare aspetto. Il sognatore e il regista condividono con Proteo la capacità di ricreare, di aprire la realtà immaginale alla sfida del mutamento. L’immagine non si identifica con un singolo contenuto, ma si ritrova in ogni altro contenuto, così come l’attività immaginativa non è una fuga dalla realtà, ma un’esperienza vivificante che può sia ‘informare’, sia ‘trasformare’ la coscienza. La nascita contemporanea del Cinema e della Psicoanalisi, alla fine del XIX secolo, ha contribuito a determinare, sin dal principio, un dialogo incessante tra le due ‘discipline’ e il presente articolo ne sottolinea il legame. I riferimenti agli aspetti inconsci sono presenti nelle opere cinematografiche in modo più o meno esplicito, basti pensare al tema del “Doppio” e alle sue modalità rappresentative. Il cinema, inoltre, ha spesso usato il sogno come espediente ‘esplicativo’ o vero punto di partenza per la trama. Immagini e rappresentazioni sono concetti interrelati e connessi al divenire, al perenne fluire della psiche. Accanto al carattere ‘onirico’ della visione filmica, è possibile rintracciare il carattere ‘filmico’ della visione onirica. I sogni presentano numerose corrispondenze con le immagini dei film. Il mio contributo illustra l’attività creativa connessa alla dimensione immaginale che nel sogno come nel cinema si sviluppa a partire da quella ‘chiamata’ all’avventura che caratterizza anche l’eroe del mito. Molte storie cinematografiche possono essere analizzate ricorrendo al paradigma del monomito individuato da Campbell che si inserisce come trait d’union tra mitologia e cinema. La potenza delle immagini si accentua nella misura in cui vengono in luce determinate situazioni archetipiche che al di là del tempo e dello spazio mettono in scena la complessità della vita e i suoi sviluppi. Per certi versi, il cinema è in grado di creare veri e propri modelli di eroi e antieroi, quali ‘mutazioni’ da motivi archetipici.  Ho dedicato particolare attenzione al cinema noir, la cui cifra distintiva rappresenta l’altrove, non di rado connotato in termini orrorifici; il dubbio e la paura connessi all’Altro, gli aspetti inquietanti che si celano al di là del visibile, l’angoscia del limite e gli aspetti oscuri che ciascuno reca dentro di sé sono motivi che attengono alla sfera individuale, ma anche collettiva.

Attraversare l’invisibile: l’Anoressia come eclissi del Sé, Giornale Storico del CSPL, n. 33.

Attraversare l’invisibile: l’Anoressia come eclissi del Sé, Giornale Storico del CSPL, n. 33.

Marialuisa Vallino, articolo: Attraversare l’invisibile: l’Anoressia come eclissi del Sé, pag. 88 del Giornale Storico del CSPL, fondato da Aldo Carotenuto, n.33-Attraversare-

ABSTRACT
L’articolo esamina le caratteristiche dell’Anoressia, un disturbo che vede corpo e psiche legati da una potenza disgregante e mortifera. Il corpo, sottratto al dominio delle pulsioni, diviene il simulacro di una illusoria perfezione e l’individualità scompare dietro un’oscura sofferenza, eclissando il Sé. Dopo una disamina delle caratteristiche cliniche, vengono illustrati i possibili significati sottesi all’espressione patologica, con attenzione allo sfondo mitico che comprende i ‘misteri’, preludio alla rinascita e al disvelamento delle potenzialità creative insite nella psiche. Particolare importanza riveste il concetto di ‘limite’, insito nella patologia anoressica, per i suoi risvolti in termini identitari e relazionali. Alcune figure mitologiche, quali Kore/Persefone, connessa a Demetra, e la ninfa Eco, connessa a Narciso, illustrano alcune dinamiche psichiche. L’attraversamento del confine, l’avventura che dal mondo supero si sposta a quello infero è un percorso ineludibile, connesso ad un’esigenza trasformativa. In accordo con la Psicologia analitica di Jung e la Psicologia archetipica di Hillman, la struttura immaginale della psiche è analoga a quella del mito e spesso compare il tema della catàbasi; la discesa agli inferi è una discesa nell’inconscio e l’individuo deve confrontarsi con le immagini in esso contenute. Nell’oscurità della patologia c’è anche la possibilità di uno ‘svelamento’ del Sé, l’apertura al divenire creativo della vita, come nel caso della poetessa Louise Glück, Nobel per la Letteratura 2020 ed ex ragazza anoressica.

 

ARTEMISIA E LE ALTRE – Miti e riti di rinascita nella violenza di genere

ARTEMISIA E LE ALTRE – Miti e riti di rinascita nella violenza di genere

edizione 2016
edizione 2022

di Marialuisa Vallino, Valeria Montaruli

L’idea di questo libro è nata dal confronto interdisciplinare e da una lunga esperienza nel settore psicologico-giuridico. Il titolo fa riferimento alla vicenda di Artemisia Gentileschi, celebre pittrice seicentesca, ma anche vittima di stupro, come “altre” donne: l’evidenza oggettiva, drammaticamente attuale della violenza, induce le autrici a riflettere sulla soggettività lesa, sul dolente travaglio del femminile. Cosa si cela dietro le protervie umane? Perché la dea antica, madre, sposa e sorella dell’uomo è stata violata? Gli scenari della violenza perpetrata nei confronti delle donne sono infiniti, ma tutti sostenuti da un comune denominatore: l’incapacità di rapportarsi in modo dialogico col femminile, preferendo al contatto fecondo, i miti e i riti della prevaricazione. L’intento delle autrici è quello di fornire una nuova chiave di lettura del fenomeno, attraverso una ricostruzione storico-mitologica del Femminile e del Maschile, quali strutture di identità e di relazione, con particolare attenzione al ruolo degli Archetipi.  I vari capitoli esaminano le espressioni simboliche appartenenti alla vasta cultura umana, con continui rimandi ai temi mitici della letteratura e della tragedia greca. Il saggio contiene descrizioni particolareggiate desunte dall’attività clinica e peritale, dalle dichiarazioni di vittime e aggressori (dentro e fuori il processo) ed esamina gli aspetti criminologici dei delitti aventi come vittime le donne. E’ un testo divulgativo sotto il profilo psicologico-clinico, giuridico, criminologico, storico-antropologico. Particolarmente attuale, l’approfondimento normativo, mentre i casi descritti, permettono al lettore di entrare nel vivo di percorsi analitici (attraverso il sogno) e narrativi (testimonianze), come pure di riconoscere i precursori intrapsichici, motivazionali, familiari, sociali, connessi alla violenza “di genere”. L’obiettivo è quello di affermare il valore dei “riti” connessi alla rinascita, di stimolare il rapporto osmotico tra Maschile e Femminile, in vista del superamento della scissione. Nelle parti conclusive, le autrici formulano proposte d’intervento in campo preventivo e trattamentale: la rielaborazione costruttiva, l’accesso a nuove risorse, la ricerca dell’equilibrio, la consapevolezza profonda, muovono in direzione del rispetto e riconoscimento di sé e degli altri.

“Il saggio di Marialuisa Vallino e Valeria Montaruli è una tappa importante nel percorso di comprensione della violenza di genere. All’affascinante storia mitologica delle figure maschile e femminile, dei loro intrecci e contrasti, della supremazia dell’uno sull’altra, contenuta nella prima parte del libro, segue una fondamentale trattazione legale, informativa, esplicativa dei soprusi maschili sulla donna (…) Mai prima di questo libro la violenza di genere era stata affrontata in modo tanto completo e approfondito, dagli archetipi junghiani che ci permettono di fare chiarezza in caratteri e comportamenti di vittime e carnefici alle varie sfaccettature della legge e degli strumenti per modificare in senso positivo una realtà aberrante, anacronistica in un Paese evoluto del terzo millennio”. (dalla prefazione di Cinzia Tani)

Il saggio è stato citato nelle seguenti pubblicazioni:

Angela Articoni, “Lo schermo tra le pagine. Per una rilettura de La bella addormentata nel bosco, genesi e metamorfosi di una fiaba”, in Revista Internacional de Culturas y Literaturas (RICL), junio, 2018;

Giorgia Duò, “Artemisia Gentileschi, colei che innova la rappresentazione della figura femminile nella società del Seicento”, Bollettino Telematico dell’Arte, 15 Ottobre 2017, n. 849;

Antonio Gioiello, “Il femminicidio in Italia: Cinque anni all’Inferno”, Armando ed., Roma, 2023;

M. Mancini, in “Artemisia Gentileschi e il suo tempo”, Rivista Territori, Anno XXVIII n. 32, febbraio 2021;

S. Portaccio, “Circe di spalle- Per una dimora del femminile”, Mimesis ed., Collana Philo – Pratiche filosofiche, 2022;

Truan Vereterra, Isabel Teresita, “Cinzia Tani y su escritura no narrativa: ensayos, libros de autoayuda y biografías”, Dykinson, Madrid, 2022 (pagg. 29-30);

in: Rivista Leggendaria, bimestrale, Anno XX-N.120 NOVEMBRE 2016-;

in: Le imprescindibili-Wikidonne, Cap. 5, Artemisia Gentileschi, settembre 2017.

 


Recensione da “La Gazzetta del Mezzogiorno”del 07-03-2016

 


 

PRESENTAZIONE:

  Libreria Mondadori Via Piave -Roma, 04-04-2016-

Presentazione a cura di Cinzia Tani, scrittrice e giornalista,

reading dell’attore Massimiliano Delgado.

Gallery


Recensione da: giudicedonna.it Numero 1/2016

Trimestrale dell’AssociazioneDonneMagistratoItaliane



Il 29-04-2016, i contenuti del saggio sono stati illustrati dalle autrici e relatrici, nell’ambito del Convegno “Miti e riti nella Violenza di genere”, presso la sala biblioteca del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Bari (Palazzo di Giustizia). Di seguito, alcune immagini:

 


“La Gazzetta del Mezzogiorno”del 06-05-2016


PRESENTAZIONE:

13-05-2016, Home Gallery "Spazio Veneziano", Via Reno, 18/a, Roma

13-05-2016, Home Gallery “Spazio Veneziano”, Via Reno, 18/a, Roma


PRESENTAZIONE:

Bari, Villa Romanazzi Carducci, 10-06-2016

Bari, Villa “Romanazzi Carducci”, 10-06-2016

Presentazione a cura delle autrici,

reading dell’attore Donato Bottalico*

Gallery

*Attore, regista di teatro di prosa. Agli inizi degli anni ‘70 ha frequentato la scuola di recitazione del Piccolo Teatro di Bari, diretta da Eugenio Dattoma ed ha successivamente lavorato, in Puglia, con il Gruppo Abeliano e la Compagnia Teatrale Tiberio Fiorilli. In seguito ha collaborato -nel periodo dell’avanguardia romana- con Carmelo Bene, e successivamente, a Milano, con Dario Fo ed il Piccolo Teatro di Milano, diretto allora da Giorgio Strehler. Ha al suo attivo numerose partecipazioni a spettacoli con compagnie teatrali. La sua attività è in continuo sviluppo: ricordiamo la scrittura scenica e l’interpretazione da protagonista del suo ultimo lavoro, tratto dall’omonimo  testo di Gibran, “Il profeta”.

 


Taranto, Tribunale per i Minorenni, 13-06-2016

Taranto, Tribunale per i Minorenni, 13-06-2016

Le autrici hanno preso parte al Convegno “La violenza sulle donne”, tenutosi a Taranto nella suggestiva sede del Tribunale per i Minorenni – ex Convento di Santa Chiara – in data 13 Giugno 2016. Nell’occasione, grande rilievo è stato dato al loro saggio “Artemisia e le altre- Miti e riti di rinascita nella violenza di genere”, presentato egregiamente dalla prof.ssa Carmela Amati e dal Presidente del Tribunale per i Minorenni, dott.ssa Bombina Santella, eccellente promotrice dell’evento. Si segnalano gli interventi di S.E.R. Mons. Filippo Santoro, Arcivescovo di Taranto e della dott.ssa Enrica Zaccaria, segretaria A. I. M .M. F. Taranto e giudice onorario presso il Tribunale per i Minorenni. Hanno partecipato al convegno magistrati togati e onorari, tra cui il dott. Antonio Morelli, già Presidente del Tribunale per i Minorenni e del Tribunale di Taranto, il Sostituto Procuratore generale di Taranto, dott.ssa Antonella Montanaro, la dott.ssa Paola Morelli, Giudice del Tribunale Penale di Taranto, la dott.ssa Stefania D’Errico, Giudice della Prima Sezione Civile del Tribunale Ordinario di Taranto, il dott. Ciro Pio Fiore, giudice del Tribunale per i Minorenni di Taranto, il dott. Michele Gianfreda, giudice onorario presso il Tribunale per i Minorenni di Taranto. La dott.ssa Roberta Passantino e il dott. Adriano Calzolaro hanno curato il reading, accompagnati dalla chitarra del Maestro Michele Santoro.*

Gallery

* Roberta Passantino, imprenditrice dal 2012 per la Formazione in Osteopatia, ha svolto incarichi manageriali in ambito formativo-professionale e attività di docenza nelle discipline giuridico-economiche. Impegnata nel volontariato sociale, si occupa di eventi culturali ed artistici in qualità di coordinatrice, relatrice, attrice.

Adriano Calzolaro, Avvocato dal 1988, Criminologo clinico, tutt’ora Giudice Onorario c/o il Tribunale per i Minorenni di Taranto. E’ Mediatore Familiare e dei Conflitti, formatore e supervisore nazionale. Si occupa da molti anni di eventi culturali, in qualità di attore, moderatore, relatore. E’ Presidente dell’Ass.ne culturale “Pagine Verticali”.

Il Maestro Michele Santoro si è laureato presso il Conservatorio AFAM G. Paisiello di Taranto con piena votazione (ramo interpretativo compositivo). Insegna musica in diversi contesti ed è concertista solista e d’ensamble. Partecipa a presentazioni artistiche e letterarie, come compositore e musicista. Spazia dal repertorio classico-moderno al jazz e alla musica latino-americana.


L’articolo di Francesca Ciura, da Il Nuovo Quotidiano di Puglia (Taranto) del 14-06-2016
Art


07-07-2016, ore 22.30 in Vico Porto Raguseo -Polignano a Mare-

Presenta Marialuisa Vallino; reading a cura di Roberta Passantino e Adriano Calzolaro, accompagnati dalla chitarra del Maestro Michele Santoro.

Gallery presentazione al Festival “Il libro possibile” XV ed. -Polignano a Mare, 7 luglio –

servizio fotografico di Rosa Colacoci

PRESENTAZIONE:

16-09-2016, Sala Verde- Comune di Corato

16-09-2016, Sala Verde- Comune di Corato

“Artemisia e le altre”, un’occasione per parlare di femminicidio e stalking.

Venerdì 16 Settembre 2016 alle 19,00 nella sala verde del Comune, le sezioni locali di Rotary, Adisco e Fidapa di Corato hanno ospitato Marialuisa Vallino per la presentazione del libro “Artemisia e le altre”. Attraverso poeti, filosofi e medici si è parlato di femminicidio e stalking. Si è dato spazio alla lettura delle testimonianze delle vittime e alla musica lirica. Suggestiva l’esecuzione di brani lirici da parte del pianista e compositore Antonio Molinini e del soprano Annalisa Balducci. Al violino il maestro Pietro Catucci, socio del Rotary. All’attore biscegliese Mattia Galantino è stata affidata la lettura della testimonianza scottante di una vittima e ad Alessandra Quinto una poesia di Monica Tommasicchio. «Il titolo del libro fa riferimento alla vicenda di Artemisia Gentileschi, celebre pittrice seicentesca, vittima di stupro come “altre” donne. L’evidenza oggettiva, drammaticamente attuale della violenza, induce le autrici a riflettere sulla soggettività lesa, sul dolente travaglio del femminile. Cosa si cela dietro le protervie umane? Perché la dea antica, madre, sposa e sorella dell’uomo è stata violata? Gli scenari della violenza perpetrata nei confronti delle donne sono infiniti, ma tutti sostenuti da un comune denominatore: l’incapacità di rapportarsi in modo dialogico col femminile, preferendo al contatto fecondo, i miti e i riti della prevaricazione». Questi alcuni degli interrogativi risolti.

(Sintesi attività FIDAPA BPW ITALY CORATO, RELAZIONE ATTIVITA’ E PROGETTI ANNO SOCIALE 2015-2016 / 2016-2017);

Gallery (Comune di Corato, 16-09-2016)


Venerdì, 16-09-2016, ore 19.30, presso il 

Presentazione a cura di Barbara Mangini 

Ha preso parte all’incontro la coautrice Valeria Montaruli.

Gallery (Bari, Circolo della Vela,  16-09-2016)


PRESENTAZIONE:

locandina

Gallery (Roma, Università “Tor Vergata”, 13-10-2016)


Intervista alle autrici del 13-10-2016, ore 17.20

il podcast


Intervista alle autrici: Radio Vaticana Italia – 105 FM

24-10-2016

 

 

I Giochi dell’Armonia

Artemisia e le altre: contro la violenza sulle donne

il podcast

 

 

 


PRESENTAZIONE:

locandinaBari, 28 novembre 2016 ore 16

Dip. Forpsicom – Sala Convegni Don Tonino Bello, Università degli Studi di Bari Aldo Moro, Palazzo Chiaia-Napolitano, Via Crisanzio 42, Bari.

L’Archivio Di Genere (AdG) e il Centro di Documentazione e Cultura delle Donne di Bari (CDCD) presentano il libro Artemisia e le altre: miti e riti di rinascita nella violenza di genere di Marialuisa Vallino e Valeria Montaruli (Armando ed., 2016).

Le autrici ne discutono con Antonella Curci (Docente di Psicologia generale, Forspicom e AdG) e Antonella Masi (CDCD e AdG), introdotte da Annarita Taronna (Responsabile Adg, Forpsicom).

Gallery


10 Febbraio 2017 ore 15.30- Tribunale di Taranto

Auditorium “Avv. F. Miro”

Intervento della dott.ssa Montaruli

Presentazione

Presentazione

“La violenza di genere-Tra Diritto e Psicologia-“

Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Taranto,

Fondazione Scuola Forense, A.N.F.


“Una giornata particolare”, CNF, Roma, Casa delle letterature, 8 marzo 2017


“Artemisia Gentileschi: l’arte, l’amore e la violenza”, Melfi, 24-11-2018


Il 18 gennaio 2019, presso la Scuola secondaria di primo grado “Tommaso Fiore”, in Bari, si è svolta la presentazione del libro “Artemisia e le altre- Miti e riti di rinascita nella violenza di genere” che ha visto la partecipazione delle due autrici. All’evento, mirabilmente organizzato dalla dirigente scolastica professoressa Giovanna De Giglio e coordinato dalla professoressa Marika Mincuzzi, hanno partecipato l’assessore alla Cultura del Comune di Bari, dott. Silvio Maselli e il presidente del Municipio 2, avvocato Andrea Dammacco. L’assessore Maselli ha introdotto alcune tematiche, soffermandosi sulla vita e l’opera di Artemisia Gentileschi. L’incontro ha coinvolto attivamente gli studenti delle classi seconde dell’istituto, attraverso una riflessione sui diritti umani. Le autrici Marialuisa Vallino e Valeria Montaruli hanno illustrato gli scenari della violenza, soffermandosi sul senso profondo del femminile e sulla soggettività lesa. La dottoressa Montaruli (Presidente del Tribunale per i Minorenni di Potenza) ha svolto una disamina degli strumenti preventivi, oltre che repressivi, in tema di stalking e femminicidio, che hanno finalmente colmato un vuoto normativo, relativo ai comportamenti sussumibili nella violenza nei confronti delle donne, fornendo nuovi strumenti di tutela delle parti offese. La dottoressa Vallino (psicologa analista e criminologa) ha indagato l’aberrante fenomeno di “genere”, attraverso una ricostruzione storico-mitologica del Femminile e del Maschile, quali strutture di identità e di relazione, promuovendo una riflessione sulle “origini” dei comportamenti che conducono a relazioni caratterizzate da ostilità e prevaricazione. La violenza perpetrata nei confronti di “Artemisia e le altre” è il dramma di molte donne, evidenza quotidiana che risalta nelle pagine di cronaca, ma è anche punto di partenza per contrastare il fenomeno. L’obiettivo è promuovere la cultura del rispetto e riconoscimento di sé e degli altri. Tutta la comunità scolastica ha contribuito alla buona riuscita dell’evento; una preziosa collaborazione è stata offerta dal professor Ottavio Fabris. La professoressa Marika Mincuzzi ha moderato i vari interventi, promuovendo altresì l’apporto creativo di numerosi studenti. Si ringraziano tutti i partecipanti, in particolare l’avvocato Marco Valente, vicepresidente del Consiglio d’istituto, l’avvocato Cinzia Petitti, i rappresentanti dell’associazione VOCE inDIFESA, avvocati Marzia Mincuzzi e Giancarlo De Peppo, e ancora, gli avvocati Ascken Timurian e Giuseppe Minervini; si segnala la partecipazione della dott.ssa Grazia Strisciulli, componente del Direttivo Stati Generali delle Donne e del Comitato di Gestione della Casa delle Donne del Mediterraneo, e quella del dott. Giovanni Pignatelli, ma anche di tutti gli altri genitori e sostenitori dell’evento. Un ringraziamento particolare agli alunni della scuola Tommaso Fiore, i cui lavori rappresentano un ulteriore apporto conoscitivo alla violenza di genere.

La cintura di Afrodite

La cintura di Afrodite

La cintura di Afrodite
La bellezza delle dee e l’anima delle donne
Percorsi onirici e mitologici del femminile
Progedit Link

copertina

copertina

L’analisi è un cammino conoscitivo che si svolge in un territorio sconfinato di immagini, attraverso cui è possibile raffigurare in modo unico e irripetibile la propria fisionomia interiore. Il terapeuta è chiamato a riconoscere il vero volto di chi gli sta di fronte, la verità che si cela dietro ogni forma di mascheramento. Il bisogno di autenticità emerge anche dietro le costruzioni difensive, e le storie di molti pazienti rivelano un nucleo di sofferenza che nasce dall’impossibilità di conciliare parti antitetiche di sé, dal rifiuto della complessità, dal conflitto tra ideale e reale. La coesione del Sé, la sua unicità deve strutturarsi proprio a partire dal dialogo tra opposti, e il modo privilegiato per accedere pienamente a se stessi è visitare quell’universo dimenticato e per certi versi “oscuro” che svela le forme e le dinamiche della realtà interiore. Le immagini oniriche mettono continuamente in discussione la coscienza, spezzano le sue connessioni, aprendo nuovi punti di vista. Questo è particolarmente vero quando la dimensione individuale attinge al patrimonio simbolico universale che caratterizza anche l’arte e la mitologia. La psicologia analitica, se intesa come ‘attività estetica’, deve “recuperare” il mito di Afrodite. Non a caso, nel libro, la dea ha il compito di vivificare quelle immagini che, rivelando un particolare processo trasformativo o un aspetto della dimensione amorosa, mostrano le affinità simboliche di un sogno col mito corrispondente. Profondo ‘legame simbolico’ tra donne e dee, la cintura di Afrodite ci induce a ripensare il tema dell’Armonia e della Bellezza, nei termini di una psicologia archetipica che si fonda sul ritorno alla realtà immaginaria. In questo senso Bellezza, Afrodite e ‘anima’ convergono nel multiforme universo psichico, che fa da specchio al numinoso e inesauribile potenziale della dea.

Ringrazio quanti hanno dedicato spazio e attenzione al mio libro, in particolare:
apuliamagazine, Barinedita, Centro studi e ricerche Psyché,  il Corriere di Puglia e Lucania, culturaweb, Delt@iltuogenered’informazione, Diritto & Famiglia, Go-Bari, Il portale delle donne, il Servizio Biblioteca e Comunicazione Istituzionale del Consiglio Regionale della Puglia, Il Tacco di Bacco, la Feltrinelli Libri e Musica di Bari, La Gazzetta del Mezzogiorno, La Gazzetta Meridionale, La Repubblica di Bari, la Rete delle reti femminili, Mondo Editoriale, Piazzanews, Puglia events, Puglia in, Puglia Libre, Puglialive, Radio Made in Italy e, in generale, gli organizzatori delle varie manifestazioni culturali e lo staff della Progedit. Mi scuso per le eventuali omissioni.

Gallery presentazione alla libreria Feltrinelli – Bari 5 giugno.

Foto tratte dai servizi fotografici dell’arch. Vito Palmisani ©viphoto e dell’ing. Luciano Anelli
(Feltrinelli, Bari, 05-06-2013)

Presentazione a cura del dott. Giuseppe Luigi Palma, Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi, del dott. Gino Dato, giornalista, editore Progedit, della dott.ssa Marialuisa Vallino, autrice del libro.

Gallery presentazione alla libreria Roma – Bari 3 luglio.

Foto tratte dai servizi fotografici di Michele Falcone e Luciano Anelli (Libreria Roma, Bari, 03-07-2013) 

Gallery presentazione al Festival “Il libro possibile” XII Ed. – Polignano a Mare, 11 luglio.

Foto tratte dal servizio fotografico di Luciano Anelli (balconata S. Stefano, Polignano a Mare, 11-07-2013). Altre foto(4-6): dott.ssa Rosa Iannuzzi

Presentazione a cura del dott. Manlio Triggiani, scrittore, giornalista de “La Gazzetta del Mezzogiorno”, introduzione del dott. Gino Dato, giornalista, editore Progedit.

Gallery presentazione al Sovereto Festival – 25 luglio.

Foto tratte dal servizio fotografico di Luciano Anelli (Borgo antico, Sovereto, 25-07-2013).

Un suggestivo percorso onirico-mitologico, in forma di reading. Con la partecipazione dell’autrice, degli attori Donato Bottalico e Benedetta Lusito e del presentatore Pierluigi Auricchio.

Venerdì 22 novembre, alle ore 11 presso il Consiglio Regionale della Puglia (Via G. Capruzzi 212-Bari)  nell’ambito dell’iniziativa “Donna, culture e libertà”.

Spazio recensioni

“L’anima delle donne svelata da Marialuisa Vallino” di Rosalia Chiarappa, Martedì, 29 Aprile 2014, apuliamagazine

Difficile appassionare il lettore con storie di sofferenze e di conflitti tra ideale e reale. Eppure la psicanalista Marialuisa Vallino, con il suo libro “La cintura di Afrodite”, edito da Progedit, lo fa e, affrontando temi complessi con un linguaggio facilmente comprensibile e senza banalizzare la materia, si rivolge al largo pubblico interessato all’approccio psicodinamico. E avvicina il lettore a piccoli passi, attraverso quel patrimonio simbolico universale che caratterizza anche l’arte e la mitologia, alla psicologia analitica, in cui proprio la dimensione mitica gioca un ruolo importante. E, soprattutto, non può prescindere dal recupero di un mito fondante come quello di Afrodite, richiamata nel titolo del testo stesso. L’autrice assegna alla dea il compito di svelare le affinità simboliche tra immagini oniriche e mito in modo tale da fornire al lettore un quadro chiaro del profondo legame tra donne e dee. Il filo conduttore di tutta l’opera è quello che lega le storie di analisi raccontate dall’autrice che sottolinea il ruolo della fantasia senza rinunciare ad una dimensione scientifica e segue una costante ricerca di collegamenti fra le tematiche mitiche e religiose con la esperienza clinica e con l’attività psicoterapeutica. Marialuisa Vallino è psicologa analista e ha condotto seminari su “Mitologia, sogno e psicanalisi”. Autrice di diversi saggi e articoli, in “La cintura di Afrodite” ha voluto porre l’accento su storie accomunate da un nucleo di sofferenza che nasce dall’impossibilità di conciliare parti antitetiche di sé e pescando a piene mani nel mito spiega attraverso le antiche favole il sorgere di complessi, come quello materno, che emergono dai racconti dei sogni dei suoi pazienti riportati con il consenso degli stessi. E, pur facendo propria la tesi di Albin Lesky (Storia della letteratura greca, voi. I, il Saggiatore, Milano 1973) che “avevano torto quanti hanno cercato di spiegare l’evoluzione di questi miti riconducendoli tutti a una sola radice”, accompagna il lettore alla scoperta delle profonde affinità tra le immagini archetipe presenti in storie, leggende e favole e in un gran numero di religioni. Un esempio per tutti: la conchiglia da cui nasce Afrodite, motivo ricorrente dei reperti ellenistici, è presente presso gli Aztechi, dove rappresenta il principio femminile e la nascita della vita, e anche presso i Maya, dove diviene invece l’emblema del mondo infero. La conchiglia, dunque, è il simbolo di nascita e rinascita: bivalve venivano sistemate nelle tombe o poste attorno al collo dei defunti nei culti funerari cinesi, indiani, africani.  E il potere magico delle conchiglie è presente perfino nella tradizione Apache. Attraverso Afrodite e la sua cintura, quindi, il lettore avrà modo di scoprire mondi reali e mentali, approdando, proprio come fece la dea dal mare sull’isola di Citera o di Cipro, in territori diversi da quelli conosciuti.

“La cintura di Afrodite. La bellezza delle dee e l’anima delle donne: Dai sogni al mito” di Maddalena Candeliere, Lunedì 10 Giugno 2013,  libri-bari.blogautore.repubblica.it.

Come si deduce già dal titolo, questo saggio di Marialuisa Vallino presentato lo scorso 5 giugno alla Feltrinelli di Bari miscela il mondo dei miti antichi con la psiche delle donne, descrivendo fasi ed esperienze di gente reale attraverso il racconto e l’analisi dei sogni dei suoi pazienti. Il legame tra opposti è al centro della tematica affrontata dalla psicanalista nel corso delle storie d’analisi presentate nel volume. Vari punti di vista si diramano a partire dalle immagini oniriche che permettono alla Vallino di attraversare percorsi differenti a seconda dei casi, studiandone la dimensione individuale e cercando di recuperare la sfaccettatura mitica. La scelta della dea Afrodite è espressamente un segno di interesse verso la corrispondenza stretta che l’autrice nota tra le dee e l’universo femminile. Il mondo onirico diventa lo specchio dell’anima delle donne, in cui si riflette una sfera immaginaria ma allo stesso tempo reale in cui converge la psiche sorprendente e misteriosa del singolo. Sogni ricorrenti che ci “perseguitano” per svariate notti e che ci portano ad interrogarci sul loro significato e sull’universo interiore di ognuno di noi. Sono questi gli elementi caratterizzanti della scrittura dell’autrice. Altro punto nodale del saggio è il processo di metamorfosi, “che in analisi coincide con il mutare atteggiamento” e che nell’esposizione della Vallino “vuole cogliere, trattenere ciò che è per definizione inafferrabile”. “La cintura di Afrodite. La bellezza delle dee e l’anima delle donne” (Progedit editore, pag. 101, € 16,00) espone problematiche di tutti i giorni, ma lo fa in maniera diversa, con la consapevolezza e la volontà di introdurre il lettore in una connessione con la propria interiorità con l’uso di esempi semplici e chiari che siano facilmente comprensibili da ognuno. L’autrice sottolinea dunque l’importanza dell’immaginazione e rimarca il concetto del mito che negli ultimi tempi sta tornando alla ribalta, con l’ausilio di archetipi tipici dell’uomo.

Salone Internazionale del Libro di Torino
Concorso Internazionale di Poesia “Il Federiciano”-quinta edizione-

Concorso Internazionale di Poesia “Il Federiciano”-quinta edizione-

Copertina

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Marialuisa Vallino tra gli autori selezionati (oltre 2.500 i partecipanti) nell’ambito di uno “tra i più importanti, se non il più rappresentativo, concorso per testi inediti in italia”, legato alla produzione letteraria in versi. L’editore Aletti anche per quest’anno ha confermato la quadrilogia del colore da associare alle antologie, che racchiudono gli autori selezionati e più rappresentativi, come elementi costitutivi de Il Paese della Poesia (Rocca Imperiale), un cenacolo, una comunità di autori e amanti del verso, che rinnova la propria vocazione poetica nei giorni del Festival Il Federiciano. Questa quinta edizione ha registrato l’adesione di Alejandro Jodorowsky e di Omar Pedrini. Si è parlato di Rocca Imperiale, “Il Paese della Poesia”, nella puntata di “Sì viaggiare” del 13 dicembre, all’interno del Tg2. Negli ultimi anni, Marialuisa Vallino ha partecipato (ottenendo riconoscimenti) a diversi concorsi letterari. La sua silloge “Tracce” è stata pubblicata nel volume Nove Poeti.

Antologia Aperta nr. 3: Nove Poeti

Antologia Aperta nr. 3: Nove Poeti

Nove Poeti

S’intitola semplicemente “Nove Poeti” la nuova antologia delle Edizioni del Calatino (ex Samperi Editore) di Castel di Judica, Catania. Veste tipografica sobria, ma nello stesso tempo elegante, e poi il contenuto è tutt’altro che superficiale. Leggiamo infatti nella Nota editoriale che fa da prefazione al volume: “E’ per noi motivo di orgoglio constatare al momento la buona e/o l’ottima qualità dei lavori inseriti. Non intendiamo però dire altro, non a noi ma ai lettori operare – secondo i gusti personali, più o meno obiettivi – distinguo, dissensi o consensi”. Il volume “Nove Poeti” è in effetti la terza pubblicazione di “Antologia Aperta”, un progetto letterario che Giuseppe Samperi con le sue Edizioni del Calatino sta portando avanti, con una selezione accurata e grande impegno professionale. Sono inclusi in questa “Antologia Aperta nr. 3” i Poeti: Pasquale Balestriere, Carla Bariffi, Alberto Ciani, Tommaso Lisi, Marco Mastromauro, Piero Simoni, Raffaele Urraro, Marialuisa Vallino, Giuseppe Vetromile. Ad ognuno di loro è dedicato uno spazio congruo di otto pagine, ed in più le loro notizie biobibliografiche in appendice. A breve, sempre per le Edizioni del Calatino, uscirà un’altra selezione antologica dedicata ai narratori, e si intitolerà appunto “Dieci Narratori”, in linea con gli obiettivi già esposti.
“Nove Poeti”, Antologia Aperta 3, Edizioni del Calatino, Castel di Judica (Ct), 2010.
Euro 7.00;
ISBN:978-88-905159-0-3
Giuseppe Vetromile
Pubblicato da C.L.A.
Circolo Letterario Anastasiano

La cupa notte dell’anima

La cupa notte dell’anima

in “Giornale storico di Psicologia Dinamica”.

La mitofiaba di Amore e Psiche, narrata da Apuleio nel IV libro delle Metamorfosi, è una storia che si presta ad infinite interpretazioni, prima fra tutte quella psicologica. Eros e Psiche possono apparire come configurazioni identitarie e relazionali e le segrete simmetrie che legano il Mito al Sogno rivelano i motivi archetipici che guidano l’uomo nel suo cammino esistenziale. La capacità di amare è una conquista difficile e costellata di prove iniziatiche e l’Amore deve compiersi attraverso la riunificazione di parti separate della conoscenza e dell’essere.

Seminari su Mitologia e analisi del profondo, condotti per conto della Cattedra di: Psicologia della Personalità (Prof. Aldo Carotenuto)

Contributi critici su Maria Marcone

Contributi critici su Maria Marcone

Copertina del libro

Copertina del libro

Marialuisa Vallino intervista la scrittrice, in occasione del Premio Antigone 1994

Informazioni bibliografiche:

•Titolo del Libro: Maria Marcone e la critica
•Autore: Antonio Ricci
•Editore: Levante
•Data di Pubblicazione: 1995
•Genere: letteratura italiana: critica
•Argomento: Marcone, Maria
•Pagine: 336
•Volume: 2
•ISBN: 887949-086-9

 

 

Copertina del libro

Articolo «La riscossa di Abele» nel III volume, a cura di Antonio Ricci

•Titolo del Libro: Maria Marcone e la critica
•Autore: Antonio Ricci
•Editore: Levante
•Data di Pubblicazione: 1999
•Genere: letteratura italiana: critica
•Argomento: Marcone, Maria
•Pagine: 424
•Volume: 3
•ISBN: 88-7949-210-1

Altri articoli

Altri articoli

Selezione di articoli di argomento psicologico a firma di Marialuisa Vallino (apparsi sulle pagine culturali e in cronaca, su riviste di settore, quotidiani e periodici). Chi fosse interessato a leggerne i contenuti  può richiedere una copia cartacea, inoltrando la richiesta in Contatti, con indicazione del titolo e della data di pubblicazione.

  1. Aldo Carotenuto Amare tradire (30-06-94)
  2. Allarme droga: le nuove micidiali pastiglie (30-06-96)
  3. Amore e Psiche: Solo una favola? (mag. giu. 95)
  4. Amore virtuale? No grazie! (15-12-95)
  5. Aspetti psicodinamici dell’insonnia (31-05-95)
  6. Avete visto il diavolo? Riflessioni sui pericoli dell’inerte incoscienza… (28-02-95)
  7. Breve dizionario di Psicologia dinamica (15-01 96)
  8. Chi cammina dimentica e chi si ferma sogna. Riflessioni sull’amore (15-01-95)
  9. Chi ha paura dell’orso cattivo? Maschile e femminile a confronto…
  10. Contro la depressione non serve la sola pillola (16-10-95)
  11. Cupio ergo sum (15-04-96)
  12. Dacci oggi il nostro mostro quotidiano…(30-11-94)
  13. Diventa ciò che sei (15-03-95)
  14. Doppi legami in…amore (15-06-95)
  15. Effetto placebo (15-05-97)
  16. Essere o dover essere? Questo è il dolore (31-10-95)
  17. Freud: Aforismi e pensieri (15-2-95)
  18. Gli effetti dell’affaire Di Bella: i fattori psicogeni sono determinanti nella cura del cancro (16-01-98)
  19. Gravidanza e depressione (genn. febb. 96)
  20. Gravidanza e depressione (15-07-96)
  21. I disturbi del sonno: L’insonnia (31-05-95)
  22. Il bambino psicotico (10-12-94)
  23. Il black-out nell’uomo (30-04-95)
  24. Il caso Di Bella (08-10-98)
  25. Il corso d’acqua che cinge il mondo La cattura di Okeanos e l’immagine inconscia dell’uomo (29-04-97)
  26. Il doloroso rapporto con la vita. La depressione (15-06-94)
  27. Il “Faust” e la comprensione soggettiva dei fenomeni psichici (31-10-96)
  28. Il libro del tao (30-10-97)
  29. Il linguaggio al limite…del linguaggio. La parola, il silenzio, l’ascolto (17-05-94)
  30. Il mal d’arte….ovvero la sindrome di Stendhal (31-01-96)
  31. Il nuovo Nightmare? Un impasto di fiction e realtà Ma chi è il regista? (15-03-95)
  32. Il Primato della cultura Premio Antigone ‘94 (30-11-94)
  33. Il sogno e il disegno come supporti diagnostici nel deficit erettile (28-02-97)
  34. Introduzione psicologica al GO. Un gioco per l’ecologia della mente (15-06-97)
  35. I nuovi mostri (18-03-96)
  36. I nuovi scenari d’amore nell’era della telematica (25-06-97)
  37. Jung e l’arte. I saggi su Joyce e Picasso (15-11-96)
  38. Jung e l’Estetica (15-02-96)
  39. La depressione: strumenti conoscitivi e di intervento (28-02-95)
  40. L’altra poesia (31-12-94)
  41. La matrigna tra fiaba e realtà (18-11-94)
  42. La morte tra fiction e realtà: il corvo di Alex Proyas (17-10-94)
  43. L’animale che è in noi (30-09-96)
  44. La pelle d’orso: il problema dell’integrazione del lato maschile col mondo femminile (30-04-94)
  45. L’approccio psicosomatico (15-07-97)
  46. La psicosi tra scienza e mistero (rubrica risposte ai lettori) (28-02-95)
  47. La psicoterapia: il travaglio trasformativo (30-09-94)
  48. La relazione amorosa tra illusione e realtà (29-02-96)
  49. La relazione senza volto (31-01-97)
  50. La sessuologia come scienza integrata (31-12-94)
  51. Le radici del disadattamento (13-09-97)
  52. L’eterna lotta tra il bene e il male (30-06-95)
  53. L’immagine del serpente nel mito e nel sogno (15-11-95)
  54. Lo sfruttamento sessuale dei minori Perché? (15-09-96)
  55. L’uccisione dell’eroe. Perché l’adolescente si suicida (30-04-95)
  56. L’Uno, l’Altro e l’Universo La realizzazione del Sé tra religione e psicoanalisi
  57. Medicina e psicologia a confronto: dal caso Di Bella agli orizzonti possibili della psiconcologia (25-02-98)
  58. Nella solitudine di una stanza (14-09-1995)
  59. Nel nome del padre (30-11-94)
  60. Novelle per Gaia, una lettura psicologica (21-12-96)
  61. Ordine degli Psicologi: tutti in carrozza! (31-01-95)
  62. Parlare rende felici (31-10-94)
  63. Possibili scenari d’amore…(15-03-97)
  64. Preferenze e scelte sessuali. I codici erotici cerebrali (30-11-95)
  65. Prometeo ed Epimeteo: L’eterna lotta tra introversione ed estroversione (31-07-94)
  66. Psicologia analitica e arte poetica 1 parte (30-06-95)
  67. Psicologia analitica e arte poetica 2 parte (21-07-95)
  68. Psicosomatica (17-05-96)
  69. Quando la morte è un dolce oblio La società abbandona gli adolescenti. Loro si uccidono (31-05-97)
  70. Quel che resta dell’uomo…Cellamare come S. Felice Circeo (31-05-96)
  71. Riflessioni sul Nulla (31-03-97)
  72. Schizofrenia e comunicazione (31-01-95)
  73. Se questo è un uomo…(15-01-97)
  74. Freud, Psicologia della vita amorosa (15-07-94)
  75. Solo l’eroe cosciente vince il Male (09-10-97)
  76. Storie di ordinaria violenza: dalla paura del “mana” femminile alla pedofilia (03-07-97)
  77. Tutto o nulla (30-04-96)
  78. Un cieco al volante…ed è subito polemica (31-07-94)
  79. Uno psicopatico al volante…ed è subito strage  (15-07-94)
  80. Un sogno di Jung (30-09-94)
  81. Viaggio nelle memorie dell’assenza: storie che ci introducono in un universo fatto di dolore (28-06-97)
  82. Vie nuove della sessuologia clinica e breve dizionario di sessuologia
  83. Willi Pasini: Intimità Recensione (15-04-95)